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    “Nella terra di Ingary, dove realmente esistono cose come gli stivali delle stette leghe e mantelli che rendono invisibili, essere il primogenito di tre fratelli è considerata una sfortuna piuttosto grossa. colui che nasce per primo, infatti, è anche quello destinato a sbagliare per primo; e sarĂ  ancora peggio se sarĂ  l’ultimo ad andarsene di casa in cerca di fortuna…
    Sophie Hatter era la primogenita di tre sorelle, e non era nemmeno figlia di un povero taglialegna, cosa questa che le avrebbe dato una qualche possibilitĂ  di successo…”

    Voglio inaugurare l'apertura del blog con un post dedicato al mio libro preferito.
    Questo è stato il primo libro di cui io mi sia realmente e profondamente innamorata. Lo stato in cui versa ne è una prova evidente (ho dovuto comprarne una seconda copia onde evitare di distruggere la prima definitivamente). 
    L'ho letto all'incirca una quindicina di volte durante gli anni del liceo. Il tempo che passavo a leggerlo era principalmente la notte, quando non riuscivo a dormire e attaccavo una piccola lucina con una clip alle pagine, per poter leggere al buio. Mi ha tenuto compagnia in moltissime situazioni.
    Nonostante io abbia apprezzato anche il film d'animazione, devo dire che ha poco a che vedere con il libro. Se vi è piaciuto il film, vi consiglio caldamente di intraprendere questa lettura.

    Vi lascio con una piccola curiosità: lo sapevate che il libro è nato per scommessa tra Diana Wynne Jones e Neil Gaiman? I due si sono infatti sfidati a scrivere un libro basato su una lirica di John Donne.
    La Jones ha così scritto il Castello Errante di Howl, mentre Gaiman ha scritto Stardust.





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