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Così si perde la guerra del tempo - Amal El-Mohtar e Max Gladstone

 “Se muoio, non importa. Mi sono arruolata in questa guerra per morire. Non so se te l’ho mai detto. Ma se muori tu. Se soffri tu. Se dovessero annientarti.

Ti amo. Ti amo. Ti amo. Lo scriverò nelle onde. Nei cieli. Nel mio cuore. Non lo vedrai mai, ma lo saprai. Sarò tutti i poeti, li ucciderò tutti e prenderò il posto di ciascuno di loro, e tutte le volte che in ogni ciocca si scriverà d’amore, sarà per te.”


RECENSIONE: Così si perde la guerra del tempo - Amal El-Mohtar e Max Gladstone


⭐ 4,5 stelle su 5


Da sempre amante dei viaggi nel tempo, quando Oscar Vault reclutava recensori per questa lettura ne ho approfittato subito.

Due fazioni in guerra tra di loro, si contendono un mondo ormai in rovina. Due agenti (Rossa e Blu) di queste fazioni contrapposte iniziano una corrispondenza, per sfida, ognuna di loro desiderosa di vincere la guerra. Tuttavia questo loro scambio di lettere si trasformerà in qualcosa del tutto inaspettato, potente e meraviglioso.

Ho apprezzato molto lo stile narrativo sebbene sia abbastanza complesso a tratti, pieno di metafore e dai significati nascosti, malinconico e romantico in ogni senso del termine.

È una delle migliori poesie dei giorni nostri, non saprei in che altro modo descriverlo.

La storia non è stata da meno dello stile. I viaggi di Blu e Rossa per influenzare il tempo e portarli dove vogliono loro, facendo pendere l'ago della bilancia verso le proprie fazioni, mi hanno veramente tenuta incollata alle pagine.

E che dire delle protagoniste? Iniziamo a conoscerle attraverso la loro corrispondenza, e ad ogni lettera ci innamoriamo sempre un po' di più.

Belle, mi hanno fatto emozionare tantissimo.

Molte cose non vengono spiegate ma lasciate all'immaginazione. Non amo le situazioni irrisolte ma qui le ho apprezzate. A noi e alla nostra fantasia come concluderle.

Non pensavo che mi avrebbe dato così tanto questo libro. Lo porterò sempre con me.


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