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Sorcery of Thorns - Margaret Rogerson

Nelle sue vene scorrevano inchiostro e pergamena. La magia delle Grandi Biblioteche viveva nelle sue stesse ossa. Facevano parte di lei. Come lei di loro.

RECENSIONE: Sorcery of Thorns - Margaret Rogerson

⭐ 4 stelle su 5

TITOLO: Sorcery of Thorns
AUTRICEMargaret Rogerson
CASA EDITRICE: Mondadori - Collana Oscar fantastica
TRAMA: Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.


RECENSIONE

Salve readers! Oggi vi parlo di Sorcery of Thorns, che attendevo da tanto tempo e che finalmente ho potuto leggere.

Il libro mi ha ricordato tremendamente Il Castello Errante di Howl, così come Nathaniel e Silas mi hanno ricordato Howl e Calcifer – solo più moderati e malleabili.

È stata una lettura piacevole e tranquilla, condita con qualche elemento classico per un fantasy. Alcuni potrebbero dire banale, e avrebbero ragione, ma non mi sono sentita infastidita dalla trama o da alcunché mentre procedevo con la lettura. Ero solo curiosa e divertita.
Lo stile di scrittura è semplice e chiaro, azioni e parlato sono giustamente dosati così come le parti descrittive.

I personaggi sono ben caratterizzati, ho amato subito Nathaniel ed il suo modo di prendersi gioco di Elizabeth.
Lei l'ho trovata un po' sciocca ed eccessivamente tragica a volte, ma contraddistinta da quella tragicità che è anche divertente, perché il lettore ha subito un'idea precisa di quanto siano assurde le sue congetture sui maghi - e un po' gongoliamo con Nathaniel quando la prendere in giro.
Silas è adorabile, nonostante un po' inquietante ma è la sua natura no?
Mi ha fatto arricciare il naso il fatto che non ci fosse stato un po' più di mistero ad avvolgerlo, il suo vero essere ci viene mostrato sin dalla prima comparsa, ma va bene così, il mistero al quale prestare attenzione è un altro alla fine.

Che dire dei Grimori?
Bellissima e divertentissima l'idea. Mi hanno fatto venire in mente il Libro dei Mostri di Harry Potter.
Inoltre, adoro la metafora secondo la quale il sapere è pericoloso e può diventare un'arma più temibile di spade e incantesimi - come un Grimorio che diventa un Malefict. C'è un grandissimo potere nei libri e nelle informazioni che racchiudono, che siano libri magici o meno.


Ringrazio tutte le ragazze del Review Party e vi lascio qui sotto il banner, così potete andare anche sui loro profili social a dare un'occhiata alle loro recensioni








 

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