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Cyberpunk - Antologia Assoluta

REVIEW PARTY: Cyberpunk - Antologia Assoluta

⭐ 3,45 stelle su 5


TITOLO: Cyberpunk - Antologia Assoluta

AUTORI: William Gibson, Bruce Sterling, Neal Stephenson

TRAMA: Cos'è il cyberpunk? Per scoprirlo, niente di meglio di questo volume che contiene i romanzi di culto dei tre più acclamati autori del genere ("Neuromante" di William Gibson, "Snow Crash" di Neal Stephenson e "La matrice spezzata" di Bruce Sterling) oltre alla più leggendaria antologia "Mirrorshades", vera pietra miliare nella storia della letteratura sci-fi. Il tutto accompagnato da una introduzione di Sterling.


RECENSIONE

L'antologia si apre con l'introduzione di Sterling, che cerca di spiegarci il mondo del cyberpunk.

Ho trovato un po' lenta questa parte Рcome tutte le introduzioni Рma solo perch̩ non vedevo l'ora di gettarmi tra le pagine del primo racconto.

Dal punto di vista di un neofita la considero invece interessante ed essenziale.

Devo ammettere che non ho seguito l'ordine del libro per quanto riguarda la lettura dei suoi contenuti, sono andata dove mi portava maggiormente il cuore.

Per dare un giudizio complessivo all’antologia ho dovuto assegnare un giudizio singolo ad ogni racconto/raccolta che ho letto al suo interno.

Neuromante di William Gibson - ⭐ 3,5 stelle

Di questo racconto ho apprezzato soprattutto il personaggio. Abbiamo a che fare con un uomo che fa completamente parte del mondo in cui vive, che ci permette di lanciare uno sguardo al modo in cui potremmo essere in un futuro: uomo e tecnologia, una cosa sola.

Lettura piacevole e molto coinvolgente per il lettore, nonostante sia un libro pubblicato negli anni ottanta e risenta un po’ della sua età.

Ho trovato alcuni passaggi caotici e difficili da seguire, trovandomi come “sballottata” da una parte all’altra del racconto.

Il mondo di Neuromante è un mondo molto affascinante, bello ma anche terribile.

Impossibile non provare sia fascino che orrore verso i porgessi della scienza e ciò che “progresso” comporta nella vita dell'essere umano.


Snow Crash di Neal Stephenson - ⭐ 3 stelle

Questo libro mi ha lasciata un po' più insoddisfatta rispetto al primo.

Per quanto io ami l'impronta distopica in una storia, qui l'ho trovata poco accattivante.

Con questa storia si vanno a toccare un sacco di temi pesanti e importanti, che si sono rivelati essere fin troppi per i miei gusti.

Carina la storia ma non mi ha preso moltissimo, così come i singoli – ma numerosi – personaggi.

Ho faticato a raggiungere la fine, ed è stato il racconto che ho apprezzato meno tra tutti.


La matrice spezzata di Bruce Sterling ⭐ 3,75 stelle

Articolato e molto complesso, ma una volta entrati all'interno di questo mondo, è facile capirne le dinamiche.

L'ho letto per secondo e ho particolarmente apprezzato lo stacco che mi ha fornito tra Neuromante e Snow Crash.

Ho un debole per lo spazio e quindi non ho potuto che crogiolarmi nella soddisfazione di lasciare la terra, e raggiungere le stelle - più meno.

L’ho apprezzato lievemente di più dei primi due della raccolta, ma come nei racconti precedenti ho faticato ad affezionarmi al singolo personaggio, giudicandoli tutti complessivamente figli del loro tempo, uguali ma diversi da quello che siamo noi.

Come ho già detto, il cyberpunk non riguarda solo il mondo costruito in questi romanzi, ma anche le persone, mostrandosi sì nel loro modo di vivere, ma anche nel loro modo di pensare – che io considero alieno al nostro.

"Mirrorshades" - ⭐ 3.5 stelle

Alla fine dell'antologia troviamo "Mirrorshades", che è un'antologia a sua volta.

I racconti al suo interno rappresentano delle pietre miliari del cyberpunk, questo è indiscutibile.

Purtroppo ho trovato questi ultimi un po' noiosi, alcuni non mi sono piaciuti affatto mentre altri li ho apprezzati moltissimo. Quindi è stato veramente difficile stilare una media, tenendo conto di ogni singolo racconto e dovendo poi giudicare il complesso.


Dopo film, telefilm, videogames e alcuni libri a tema cyberpunk, devo dire che sono abituata a una versione più “moderna” di questo mondo, più vicina a me e non agli anni ottanta, perché nonostante lo stampo futuristico, il cyberpunk degli anni ottanta lo considero “vecchio” sotto molti aspetti.

Alcuni racconti di questa antologia li ho trovati "fuori dal mio tempo", belli e capaci di farsi apprezzare ma non in grado di riuscire ad appassionarti completamente.

Complessivamente l’antologia è sicuramente un cardine del mondo cyberpunk – è “assoluta” come dice il titolo –, che apprezzeranno gli appassionati del genere, ma difficilmente lo faranno i neofiti.

Tuttavia, forse è la grandezza del volume a spaventare, ad annoiare. Bisogna dosarla con cura.

Sconsiglio la lettura di getto del libro, fatevelo durare il più a lungo possibile.

Fermatevi alla fine di un racconto – considerandolo nella sua unicità senza farvi influenzare dagli altri racconti contenuti nell'antologia – e variate di genere, così sicuramente potrete apprezzarlo di più.

Di sicuro se dovessi suggerire a qualcuno di iniziare l’antologia, suggerirei di partire dalla fine, ovvero dai racconti di Mirrorshades, per poi passare da Neuromante, La Matrice Spezzata e lasciare per utlimo Snow Crash.

I pareri sono soggettivi così come il gusto personale, ma una cosa inopinabile è che le cinque stelle vanno a chi ha deciso di fare una raccolta così consistente ed essenziale… un’antologia ASSOLUTA del genere cyberpunk. 



Da oggi fino al 12 febbraio, potrete leggere le nostre recensioni!





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