«Se perde le staffe, quella ragazza mi distruggerà l'interno Inferno!»
RECENSIONE: L'inferno è femmina - Arianna PetracinTITOLO: L'inferno è femmina
AUTRICE: Arianna Petracin
TRAMA: Becca sta per compiere diciannove anni, ha degli occhi eccezionalmente chiari e un carattere eccezionalmente forte. Alla vigilia della sua festa, le viene svelato un segreto che nemmeno lei sapeva di celare. Così inizia la sua nuova vita in un mondo che le è congeniale, perché la perfezione non è umana, ma divina. Oppure...
L'inferno è femmina è un fantasy ironico, ambientato in un inferno colorato e barocco, estremo come la giovinezza. Tra demoni spietati e giocosi, angeli algidi e licantropi fedeli si dipana la vicenda di Becca, che di quel mondo è la quintessenza al femminile.
RECENSIONE
Buongiorno Midnighters!
Vi parlo di un'altra collaborazione nata con la Dark Abyss.
Vi parlo di un'altra collaborazione nata con la Dark Abyss.
Il libro che ho letto è L'inferno è femmina di Arianna Petracin.
Onestamente non sapevo come recensire un libro del genere, che mi era stato presentato come demenziale, perché io per prima non sono brava a scrivere cose del genere e non amo i libri ironici.
Pensavo che sarebbe stato un po' difficile per me scendere a patti con questa nuova lettura, invece è stato facilissimo.
Ho finito il libro in una giornata circa!
Si tratta, come ho già detto, di un fantasy e ironico e a tratti demenziale.
E' ricco di cliché del genere che vengono esaltati così come le love story all'interno del romanzo, il carattere della protagonista e i suoi poteri.
Iniziamo con il dire che, scoperto di essere una demone, Becca abbandonata in pochissimi secondi la sua famiglia adottiva. Non ci pensa neanche un istante e puff, svanisce e si fa condurre all'Inferno dai suoi due fratelli maggiori.
All'Inferno tutti sono innamorati di Becca, una ragazza dal carattere forte e dalla quarta di reggiseno (dettaglio non da poco) nonostante la corporatura snella (altro dettaglio non da poco). Irriverente e capace di mancare rispetto persino a Lucifero, Becca si trova perfettamente a suo agio all'Inferno, serviva e riverita da tutti, chiamata addirittura principessa.
Quello che Arianna ci mostra è un Inferno come non lo avete mai visto: barocco, con la struttura di una vera e propria corte.
Ovviamente tutti i ragazzi, i demoni, si innamorano di Becca - persino i suoi fratelli si prendono una cotta per lei! - e anche il principe Aiden, il figlio di Lucifero (non poteva mancare questa dinamica, vero?).
L'attrazione tra i due è forte fin dalle prime pagine, scadendo nello scontato più totale finché non consumano il loro rapporto e si nutrono reciprocamente del proprio sangue.
Sì, avete sentito bene: sangue.
Dallo stampo vampirico, i demoni di Arianna Petracin ci incantano con la loro eterna giovinezza e la sete di sangue, che consumano proprio tramite morsi non appena gli sale l'appetito e lunghi canini aguzzi spuntano dalle loro fauci.
Non mancherà ovviamente la presenza anche di un licantropo che la nostra Becca apostrofa dolcemente come Lupacchiotto.
L'inferno è femmina è un libro leggero che scivola via come acqua, va preso proprio così com'è: nella sua leggerezza e nel suo stampo scontato e irriverente, ironico, che porta a pensare a quanto certe dinamiche, nei fantasy e nelle storie d'amore, siano ormai scontate, trite e ritrite. Dinamiche che la scrittrice critica e ridicolizza con uno stile frizzante e accattivante, dando dimostrazione di essere molto abile.
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