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Crescent City. La casa di cielo e aria - Sarah J. Maas

   La voce di Hunt era come un tuono mentre diceva alle spalle della sua compagna: «Illumina la notte, Bryce».

REVIEW PARTY:  Crescent City. La casa di cielo e aria - Sarah J. Maas


TITOLO: Crescent City. La casa di cielo e aria

AUTRICE: Sarah J. Maas

TRAMABryce Quinlan e Hunt Athalar hanno stretto un patto e stanno lentamente cercando di tornare alla normalità. Hanno sì salvato Crescent City, ma le loro vite sono così stravolte che l'unica cosa che vogliono è del tempo per rilassarsi. Rallentare. Capire cosa riserva il futuro. Gli Asteri finora hanno mantenuto la parola, lasciando Bryce e Hunt in pace. Ma con il tentativo dei ribelli di Ophion, in gran parte umani e Vanir, di intaccarne il potere, la minaccia che i governanti rappresentano sta diventando sempre più concreta. Quando Bryce, Hunt e i loro compagni vengono loro malgrado coinvolti nei piani dei rivoltosi, la scelta diventa chiara: rimanere in silenzio mentre la popolazione di Midgard viene oppressa o combattere per ciò che è giusto. E il silenzio non è mai stato il loro forte. In "La casa di cielo e aria", secondo romanzo ricco d'azione della nuova serie fantasy Crescent City, Sarah J. Maas dà ulteriore prova delle sue capacità di intessere l'affascinante storia di un mondo sull'orlo del baratro, celebrando il coraggio di coloro che faranno di tutto per salvarlo.


RECENSIONE


Buongiorno Midnighters!

Grazie di nuovo a Mondadori e alle ragazze che hanno organizzato questo review party!

Finalmente, nonostante l'uscita sia stata posticipata, posso parlarvi di Crescent City. La casa di cielo e aria.

Sono reduce da una recentissima lettura di Crescent City. La casa di terra e sangue e quindi vi parlo del suo sequel con la mente fresca.

Come mai ho letto la saga così tardi? Sono un'amante della Maas come ricorderete... beh ammetto che alcune cose mi hanno tenuta alla larga dalla lettura del primo volume della saga.

Nonostante io ami l'autrice ci sono alcuni aspetti della storia di Crescent City che non mi avevano attirata verso la lettura - e forse la nostalgia per Prythian era troppo forte per gettarmi in un universo tutto nuovo e sconosciuto.

In primo luogo non amo i romanzi scritti in terza persona e con un cambio di PoV.

Tuttavia si tratta di un mio gusto personale, la Maas mi aveva abituata al suo stile durante la saga de Il trono di ghiaccio. E' stato con ACOTAR che invece mi ha stupita con il suo cambiamento di rotta. Per poi tornare in carreggiata con il romanzo su Nesta e Cassian - di nuovo in terza e con alternanza di PoV.

Amo leggere una storia scritta in prima persona e concentrata su un solo punto di vista.

Devo dire che finire Crescent City, nonostante la mia reticenza iniziale, senza avere a disposizione questo secondo volume sarebbe stata un'agonia!

Mi sono fatta coinvolgere poco dalla dipartita di un personaggio importante del primo libro. Vuoi perché quel personaggio non mi piaceva vuoi perché la sua fine non mi ha coinvolta particolarmente - sono un mostro? Forse.

Tuttavia parliamo de La casa di cielo e aria.

Cercherò di dire l'essenziale visto quanto già io mi sia dilungata nella premessa iniziale!

Ho preferito la storia di questo secondo romanzo rispetto a quella de La casa di terra e sangue.

Solitamente i primi romanzi solitamente colpiscono di più dei loro sequel, ma non è questo il caso. Non dovrei sorprendermi perché la Maas è una garanzia e riesce sempre a darci storie originali e ricche di intrighi e plot twist.

Il suo stile e la struttura del romanzo rimane la solita a cui ci  ha abituato La casa di terra e sangue: terza persona e diversi PoV tra i quali destreggiarsi.

Ogni tanto ho avuto dei cali di attenzione durante i capitoli.

Penso che il libro sia troppo lungo e che volendo si sarebbe potuto snellire tranquillamente, tagliando almeno un centinaio se non duecento pagine.

Spesso la Maas è prolissa e punta un sacco sulle descrizioni e sull'introspezione. A cose normali sono aspetti che adoro ma, reduce dalla lettura del primo Crescent City ho trovato il tutto molto pesante e ridondante.

Una cosa che ho amato è lo spazio che è stato dato ad alcuni personaggi che, nel primo Crescent City, ne avevano avuto poco.

Vi svelerò un segreto: Ruhn è il mio personaggio preferito.

Lo è dal primo volume di Crescent City e si è riconfermato tale in questo nuovo capitolo.

Non posso quindi lamentarmi per tutto ciò che lo riguarda. Mi sento  un po' come quando ho scoperto Nesta in ACOTAR e sento che come lei, Ruhn ci regalerà gioie immense.

Adesso parliamo dell'aspetto romantico  della storia e di Bryce e Hunt.

Mi sento un po' sulle spine quando si tratta di loro due. Temevo quasi di leggere i loro nomi e i loro capitoli.

La Maas mi ha colpita duramente con il brutto scherzo fatto a Tamlin e quindi guardo le sue coppie con un'occhio sempre aperto, impedendomi forse di farmi trascinare completamente dal loro svolgimento.

In questo romanzo Bryce e Hunt mi hanno fatto un po' penare e temere che le dinamiche sarebbero state simili a quelle di Nesta e Cassian - intriganti ma comunque sfiancanti. Fortunatamente le cose si sono risolte prima di quanto credevo, anche se la vita di Bryce e Hunt è costellata di imprevisti e ostacoli.

Ho trovato molto piacevole il loro modo di interagire e la familiare dinamica con cui si approcciano l'uno all'altra. Meravigliose le scene romantiche tra di loro, cariche di passione e immenso romanticismo.

La Maas, inutile dirlo, colpisce sempre nel segno con le sue descrizioni e il suo mescolare sesso e descrizioni fin troppo accurate, con tutto il comparto mentale e sentimentale.

Ma come ci riesce?

Delle volte mi fa veramente vergognare di ciò che leggo, altre mi fa struggere di dolcezza.


Comunque, consiglio il libro a tutti gli stupidi come me che non avevano ancora avuto lo slancio giusto per leggerlo.

Lo consiglio a chi ama la Maas e il suo stile, a chi ha bisogno di una storia di amore e rinascita, di accettazione e perdono. Perché Crescent City è come una bella promessa sussurrata in una notte placida, poco prima del sorgere del sole.

La Maas crea sempre posti in cui le anime ferite possono rifugiarsi e forgiarsi in una nuova forma. E' il mio porto sicuro, il luogo in cui cercare riparo quando fuori, nella vita vera, imperversano tempeste.

Non vedo l'ora che esca il terzo capitolo di questa bellissima serie. Penso che l'attesa sarà un'agonia - ma almeno non ho dovuto aspettare tra il primo e il secondo libro. Posso fare un piccolo sacrificio  alla fine.






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