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Voce del mare - Natasha Bowen

 "Perché se cederai all'amore per un essere umano, la tua forma verrà revocata e non sarai altro che spuma di mare."

 REVIEW PARTY:  Voce del mare - Natasha Bowen


TITOLOVoce del mare

AUTRICE: Natasha Bowen

TRAMAUn tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.


RECENSIONE


Buongiorno readers!

Questa è la mia ultima collaborazione con Mondadori e devo dire che l'aspettavo da un po' di tempo!

Quando mi è stato chiesto di partecipare all'evento mi sono subito fiondata, perché Voce del mare è un retelling di una delle mie fiabe preferite: La sirenetta.

Non aspettatevi il classico Disney, ovviamente. E' stato chiaro fin da subito che lo stile che l'autrice voleva ricalcare era quello della fiaba originale.

Ma adesso voglio dirvi cosa ne penso, fremo dalla voglia di scriverlo!

Lo stile di scrittura mi ha letteralmente incantata.

Bella la storia, belli i personaggi, i temi trattati e l'originalità che si è scavata una strada del tutto tra le pieghe della classica fiaba.

Tuttavia, il punto vincente di questo romanzo a mio avviso è lo stile di scrittura.

Da autrice io stesso l'ho invidiato dal profondo del mio cuore e ho desiderato di essere capace a esprimere, con poche parole, la bellezza delle onde o il calore del sole.

Mi sono persa a sottolineare quasi ogni frase, affascinata dalla penna dell'autrice e dal suo modo semplice e diretto di raccontare il mare, elemento di grandissima rilevanza all'interno del romanzo.

Non c'è molto da dire sulla storia né sul fatto che i nostri protagonisti nutrano un amore proibito l'uno nei confronti dell'altra. La strada è tracciata dalla fiaba, ma la cosa interessante è che la storia è arricchita da elementi che fanno parte della cultura africana e anche se non ne so molto, il richiamo è stato lampante, così come il periodo della schiavitù.

E' stata una bellissima scelta che ha messo a nudo e integrato in un racconto fantasy, uno dei periodi più bui e duri della storia per la popolazione africana, deportata sulle navi e condotta alla schiavitù.

Mi è piaciuto molto il fatto che il romanzo fosse per lo più introspettivo, anche se non credo che la maggior parte dei lettori concorderebbe con me.

Tuttavia di tratta di un romanzo abbastanza corto e per cui molto godibile in questa sua forma.


Lo consiglio a tutti gli amanti della fiaba questo romanzo.

Non aspettatevi grandi colpi di scena né tanta azione. Godetevi il romanzo, il mondo creato dell'autrice e la storia condita della sua indiscussa originalità. Lasciatevi incantare dalla poesia delle sue parole e la bellezze dei personaggi, con i loro sentimenti e la loro umanità.





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