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Demone nel bosco - Leigh Bardugo

  “Aleksander. Combatti.”

REVIEW PARTY:   Demone nel bosco - Leigh Bardugo


TITOLO: Demone nel bosco

AUTRICE: Leigh Bardugo

TRAMA: Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.

RECENSIONE


Buongiorno a tutti readers!

E' con enorme piacere che vi parlo oggi di Demone nel bosco di Leigh Bardugo.

Potevo farmi mancare questa lettura?

Ovviamente no!

Come sapete l'Oscuro è il mio personaggio preferito e l'ho sempre considerato più di un villain assetato dalla sete di potere.

Perché Aleksander Morozova è più di questo.

Si può amare od odiare, ma è innegabile che le sue azioni siano motivate. Azioni sbagliate, certo, motivazioni giuste, però.

In Demone nel bosco abbiamo uno scorcio di quella che è stata la sua vita quando non era ancora l'Oscuro, quando la Faglia non esisteva ancora e quando i Grisha dovevano nascondersi e venivano perseguitati.

La Bardugo stessa riconosce di non essere mai riuscita a ritenere Aleksander un cattivo o un eroe. E' l'uno e l'altro, forse la parte migliore e peggiore di entrambi.


I disegni mi sono piaciuti tantissimo.

Baghra e Aleksander sono proprio come li ho sempre immaginati.

Di lei si percepisce il grande distacco, l'assoluta bellezza e freddezza. Aleksander, per quanto i suoi occhi chiari sembrino lontani, spicca per intelligenza e le espressioni del suo viso, così come gli scarsi sorrisi, hanno reso chiaramente l'essenza del personaggio.

Anche la storia, nella sua semplicità, è stata capace di arrivare dritta al cuore.

L'incapacità di fidarsi, la paura e il doversi nascondere, l'essere sempre in movimento per non farsi trovare... ho sentito tutto questo molto vivo, molto forte.

In Demone nel bosco conosciamo un Aleksander più giovane, più ingenuo e sicuramente più dolce.

Possiamo quindi capire quello che ha passato e perché ha deciso di intraprendere la strada che l'ha portato a diventare l'Oscuro.

Il desiderio di proteggere quelli come lui, di creare un posto in cui potessero sentirsi al sicuro... è questo che ha sempre voluto, più della grandezza, più del potere.


Consiglio questo libro a tutti gli amanti del Grishaverse. Io l'ho divorato in neanche un'ora. Quando si inizia è impossibile staccarsi dalle pagine.

E' una perla preziosa che non potete farvi mancare!

E, chissà, se come me inizierete a immaginare cosa sarebbe potuto diventare Aleksander... se avesse avuto una madre diversa o una vita diversa.

L'Oscuro. Il Santo Senza Stelle. Aleksander Morozova.

Per il mondo, per Ravka, è stato salvezza e rovina.

Ha squarciato la sua terra a metà e vi ha riversato i suoi orrori d'ombra.

Ma, in fin dei conti, era solo un ragazzo che voleva sentirsi al sicuro... solo un ragazzo che cercava una casa, in mezzo a persone come lui.






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