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Truelif3 - Jay Kristoff

  REVIEW PARTY:  Truelif3 - Jay Kristoff


TITOLOTruelif3

AUTORE: Jay Kristoff

TRAMAEve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l'una sull'altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c'è tempo per i rimpianti: l'intero Yousay è sull'orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l'esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.


E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall'obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c'è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.


Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi... e potrebbe essere davvero una sorpresa.


RECENSIONE


Salve readers!

Siamo alla fine del review party dedicato alla nuova trilogia di Jay Kristoff.

Se mi avete seguita fino dall'inizio sapete che, per me, quest'avventura non era iniziata nel migliore dei modi. Non avevo gradito molto il primo volume ma si era ripresa con il secondo e quindi, capirete, che una parte di me era sicura che anche il terzo mi avrebbe regalato delle piccole gioie.

Non dico tante, ma mi accontentavo di piccole gioie sparse qua e là.

Invece mi trovo qui con un po' di amaro in bocca.

Siamo arrivate, però, alla resa dei conti senza che il ritmo o la storia mi colpissero particolarmente. Anzi, ci sono state delle cose che mi hanno delusa, soprattutto sulla parte finale, gestita in modo sbrigativo e superficiale. Ci sono state molte incoerenze in tal senso, più che altro per quanto riguarda la psicologia dei personaggi e le loro azioni/decisioni.

Comunque, partiamo per gradi come sempre: ho trovato, questo ultimo capitolo molto noioso e lungo senza che avesse motivo per esserlo.

Sul finale, che si rivela essere il vero problema del libro, sembra che le cose siano andate in senso completamente opposto.

Avrebbe avuto bisogno di un pochino più d'attenzione e cura. Mi sembra che l'autore sia stato sbrigativo, sia nel gestire il comparto emotivo dei personaggi, sia nel gestire le vicende e il risvolto della storia.

A noi piacciono gli happy ending, ma ce li vogliamo sudare un po' perché abbiamo bisogno del dolore, del panico e dell'incertezza su quello che accadrà.

Avrei preferito che la parte centrale del romanzo fosse più breve a vantaggio del finale.

So benissimo che non è mai facile concludere una storia, ma qui poteva essere fatto un lavoro in grado di attribuire al libro quei sentimenti che ho sempre sentito mancare, che non arrivavano.

Vengono raccontati, vengono mostrati, ma restano lì: inchiostro nero su pagine bianche. Niente di più.

Sono un po' dispiaciuta per come sono andate le cose con questa trilogia.

La vedevo come una sorta di riscatto nei confronti di un autore tanto amato che, però, non è mai riuscito a conquistarmi davvero con i suoi personaggi e la sua penna.

Nonostante il suo stile sia impeccabile non mi arriva come dovrebbe. 

Probabilmente siamo incompatibili e mi dispiace davvero tantissimo perché vorrei condividere l'entusiasmo generale nei suoi confronti.

Torno a ribadire - fino allo sfinimento lo so - che forse Kristoff riuscirebbe a trasmettere di più se invece di adolescenti scrivesse di personaggi più adulti. 

E' come se gli mancasse qualcosa quando deve destreggiarsi tra le dinamiche adolescenziali.

Concludo con il dire che la storia era ricca di potenziale, il mondo creato da Kristoff lasciava spazio a tanti scenari - seppure non del tutto innovativi - ma è come se l'autore non fosse riuscito a cogliere lui stesso la complessità del mondo creato, incapace di sfruttarlo al meglio per lo svolgersi degli eventi narrati.


Ringrazio di nuovo la casa editrice per avermi dato l'opportunità di leggere la triologia e le ragazze del review party.






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