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Figlia di sangue e rovina - Sofia Mazzanti

COLLABORAZIONE:  Figlia di sangue e rovina - Sofia Mazzanti


TITOLOFiglia di sangue e rovina

AUTRICE: Sofia Mazzanti

TRAMA

Eriel era l’unica in grado di uccidere i fae.

E Raskael era il fae incaricato di catturarla.

Avrebbe dovuto odiarlo, non desiderare che lui la baciasse una seconda volta.


Eriel non deve smettere di scappare. Se lo facesse, il suo passato la raggiungerebbe, e lei non può permetterlo. Ha già fin troppe cicatrici addosso, e non ha intenzione di lasciare che gliene causino altre.


Raskael non può disobbedire alla sua regina. Ha trascorso tutta l’esistenza a esaudire ogni suo feroce ordine, e l’ultimo è chiaro: trovare l’ammazza-fae e portargliela, costi quel che costi.


Eriel odia Raskael. Raskael non dovrebbe provare alcuna pietà per Eriel. Ma, da quando le loro vite si sono incrociate, ogni equilibrio è stato stravolto, e la salvezza sembra impossibile da raggiungere. Perché, in un mondo fatto di spine, magia ed esseri inflessibili come l’acciaio, non tutto è come sembra, e i segreti racchiusi nel Sottosuolo minacciano di distruggere ogni cosa.

L’odio. L’amore. La vita.



RECENSIONE


Salve readers.

Oggi vi porto la recensione di Figlia di sangue e rovina, Figlia di sangue e rovina, il romanzo d'esordio di Sofia Mazzanti.

È sempre un piacere poter parlare di autrici italiane, di scrittrici di fantasy, che decidono di affrontare il terrificante mondo del self publishing.

Ho conosciuto l'autrice quasi un anno fa durante l'uscita del mio romanzo, Ivy and Ruins, e parlando su Instagram abbiamo scoperto di avere un progetto in comune e gusti molto simili: entrambe adoriamo i fae e la storia del popolo fatato.

È stato quindi un vero piacere, per me, avere finalmente il suo romanzo tra le mani e potermi tuffare nel suo mondo. Me ne aveva parlato tramite messaggi audio ma poterlo leggere è stata un'emozione.

Figlia di sangue e rovina è un epic fantasy che ci trascina in una terra meravigliosa ma abitata da creature terrificanti capaci di commettere atti di grande crudeltà.

Se vi è piaciuta la saga di ACOTAR e Promesse Vane, sono sicura che Figlia di sangue e rovina saprà catturarvi: maschi fae con una discreta apertura alare, tatuaggi che nascondono cicatrici profonde, accordi e regine crudeli.

Inizio con il dire che il romanzo è scritto proprio bene.

Si tratta di un esordio con i fiocchi poiché è sicuramente al di sopra della media.

Le frasi sono spesso brevi e fluide, prive di fronzoli inutili e chiare. I capitoli scorrono con facilità e la loro brevità mi ha permesso di gustarmi la storia appieno. Sapete che amo i capitoli corti e da questo punto di vista sono stata molto soddisfatta.

La componente romance è presente ma non è al centro della storia e lo dico come punto a favore del romanzo.

Per quanto Eriel possa non piacere a tutti, ha sicuramente un vissuto travagliato e un viaggio personale da fare ed è proprio in questo viaggio che noi l'accompagnamo.

Se alcune volte ho faticato a sentire le emozioni dei personaggi la penna di Sofia mi ha tenuta con gli occhi incollati alle pagine.

Tuttavia, ci sono alcune cose che non mi hanno convinta ma sono veramente delle minuzie che, probabilmente, non rispecchiano il mio gusto personale.

Mi conoscete, sapete che adoro le descrizioni nei fantasy. Qui ne ho sentito la mancanza ed è stato un peccato perché Sofia ha creato un mondo ben dettagliato e io avrei voluto vederlo e sentirlo durante la lettura. La mappa non mi basta ma sono sicura che nei prossimi libri Sofia ci mostrerà molto di più del Regno sotto la collina.

Fino alla metà del libro sono accadute tante cose tutte insieme, forse troppe per il numero di pagine che ha il romanzo e ho storto un po' il naso di fronte alla ripetitività dell'inizio e della chiusura dei capitoli: spesso cominciavano con i personaggi che si svegliavano e finivano con loro che si addormentavano.

Ho particolarmente apprezzato le immagini all'interno del libro. Si capisce quanto Sofia ama i suoi bambini ma forse un po' troppe fanart rischiano di limitare la fantasia del lettore e il modo in cui immagina i personaggi.

Mi domando: sono l'unica che tifa per Eriel e Ardan? Senza nulla togliere a Raskael ma... cavolo. Ho un debole per gli elfi biondi.

Il finale, anche se non voglio fare spoiler, mi ha lasciata con il fiato sospeso e la curiosità di poter leggere il secondo capitolo.

È chiaro che Sofia ha tante cose da mostrarci ancora, tante domande alle quali rispondere e io, come molti altri, sono in attesa di vedere come la saga andrà a concludersi e cosa farà adesso la nostra ammazza fae di fiducia.


Consiglio vivamente questo libro ai fan della Maas e di Lexi Ryan. Sono sicura che saprà regalarvi grandi soddisfazioni.











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