COLLABORAZIONE: Una virtù crudele - Emily Thiede
TITOLO: Una virtù crudele
AUTRICE: Emily Thiede
TRAMA:
Tre matrimoni. Tre funerali. Alessa china la testa per nascondere gli occhi asciutti mentre si inginocchia davanti alla bara tempestata di gioielli sull’altare. Avrebbe pianto. Dopo. Lo ha sempre fatto. Restare vedova a diciotto anni è senza dubbio una tragedia. Ma è difficile trovare le lacrime quando la si vive per la terza volta.
Il dono che gli dei hanno concesso ad Alessa, in effetti, avrebbe dovuto amplificare la magia del suo Dorgale, non ucciderlo al minimo tocco. E ora, a un soffio dall’arrivo di uno sciame affamato di demoni che divorerà tutto ciò che incontrerà su Sansaverio, la giovane Lumera non ha più tempo per trovare un altro compagno e insieme opporsi all’avanzata delle forze maligne. Inoltre, influenzati da un predicatore, i suoi stessi soldati tentano di assassinarla, convinti che ucciderla sia l’unica speranza di salvezza per l’isola.
Nel disperato tentativo di sopravvivere, Alessa decide di assoldare Dante come guardia del corpo personale, un emarginato cinico e con la fama di essere un assassino. Ma con la ribellione ormai alle porte, i segreti che nasconde l’uomo potrebbero condurre al più terribile dei tradimenti. Si tratta di un alleato o di un nemico? Da questa risposta dipende sia la vita della giovane sia il destino del suo Paese.
RECENSIONE
Buongiorno readers, esce oggi per Mondadori Una virtù crudele di Emily Thiede.
La trama ha catturato la mia attenzione sin da subito e non ho potuto resistere dal leggerlo.
Ci sono tante cose che mi sono piaciute: la caratterizzazione dei personaggi e il loro sviluppo, soprattutto.
Ci sono altre cose, invece, che non mi hanno proprio convinta completamente.
Per esempio l'inizio è un po' lento.
Ho faticato molto a destreggiarmi tra tutte le informazioni che vengono date sulla Lumera e i Dorgali (le Dorgali ma credo che a causa della traduzione si sia fatta un po' confusione con l'articolo) e tutto ciò che ruota attorno a queste figure.
Probabilmente è il rischio in cui incappano tutti gli scrittori fantasy: un'iniziale info dump.
Tuttavia le premesse e i tropes mi hanno attirata come una falena verso la luce: bodyguard vibes e forced proximity sono tra i miei espedienti narrativi preferiti.
Mi ha fatto un po' storcere il naso l'ambientazione che strizzava l'occhio alla cultura italiana ma con un personaggio di nome Dante ho avuto il sospetto sin da subito.
Ci sono infatti alcune premesse dell'autrice sulla traduzione e sulla trasposizione di alcuni termini e giochi di parole che, per ovvie ragioni, sono stati riadattati e per renderli efficaci anche nella nostra lingua.
La promessa dell'inverted harem l'ho sentita più che altro non nella scelta dei candidati per Alessa, ma nella cattiveria delle donne che la circondavano, invidiose e desiderose di vederla fallire ancora e ancora.
La caratterizzazione di ogni personaggio secondario mi è piaciuta veramente tantissimo. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro.
Alessa e Dante mi sono piaciuti più degli altri e ho trovato il loro sviluppo davvero ben studiato.
Non c'è molto spicy, questo va detto.
E' un libro che si concentra più che altro sulla dolcezza e, in un mondo dove si scrivono scene esplicite e volgari al solo scopo di vendere, adoro le autrici che riescono a restare romantiche e dolci senza cadere nel commerciale.
Ho trovato un po' di carenza per quanto riguarda lo stile pieno di fronzoli che piace a me. Ci sono state poche metafore, poche frasi a impatto a favore di uno stile più scorrevole e fluido ma non per tutti questo è un problema, anzi. E' solo un mio personalissimo gusto perché sono ben consapevole che è quello che riscuote maggior successo.
Una virtù crudele è un libro che, superato lo scoglio dei primi capitoli, è capace di intrattenere e regalare emozioni. Scorre fluido e la penna dell'autrice è una penna davvero interessante, capace di catturare l'attenzione con frasi ben costruire.
Sono molto curiosa di scoprire cosa ci riserverà il secondo volume e quando Mondadori ce lo porterà.
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