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Da Roma alle Stelle - Giorgia Fiorella

«Che c’è?» azzardo a chiedere.

«Niente» risponde, scuotendo la testa. «Stavo solo pensando che non voglio perderti per nessuna ragione al mondo, Roma.»

Sorrido. «E non mi perderai, Dante.»

«Prometti?»

«Prometto.»

REVIEW PARTY: Da Roma alle Stelle - Giorgia Fiorella 

TITOLO: Da Roma alle Stelle

AUTRICE: Giorgia Fiorella 

TRAMARoma Castelli ha ventun anni, frequenta Ingegneria Meccanica alla Sapienza e non sembra avere alcuna fretta di crescere. Appassionata di auto, trascorre parte delle sue giornate con le mani tra i motori, sognando di diventare un importante ingegnere meccanico. Ma la sua personalità ribelle e allergica alle regole ostacola questo sogno: a seguito di un incidente, le toccano i lavori socialmente utili e lei cerca di sfuggire ancora una volta alle sue responsabilità. Peccato che il suo supervisore sia un nerd saccente, ambientalista e insofferente al genere umano.

Dante Grimaldi detesta la bocca spudorata di Roma Castelli, quasi quanto lei adora farlo impazzire.

E se Dante riuscisse a scorgere un mondo di fragilità e insicurezze in lei?

E se Roma capisse di aver trovato qualcuno in grado di comprenderla e farla sentire speciale?

Roma è un terremoto pronto a scuotere, sradicare e distruggere ogni convinzione.

Dante, con i suoi polpastrelli delicati e i sorrisi nascosti, può essere più pericoloso del veleno.

E insieme sono come un’esplosione di stelle.


I suoi occhi, che mi ricordano sempre dei girasoli, si incastrano nei miei, che invece sanno più di mare.

«Ascoltami bene, Roma Castelli Mancini» prorompe deciso, parlandomi sulla bocca, incurante dei tuoni che cercano di sovrastarlo. «Il novantasei percento della tua massa corporea è composta da ossigeno, carbonio, idrogeno e azoto, che provengono da antiche stelle, mentre nel DNA c’è nascosta la stessa fibra di cui sono fatte. In ogni santissima cellula del tuo cuore, nelle particelle di calcio che compongono le tue ossa o negli elettroni che ti formano gli atomi, c’è impressa polvere di stelle. E tu, come polvere di stelle, sei fatta per brillare, terremoto. Più dell’oro, più di inutili diamanti, più dell’intero sistema solare.»



RECENSIONE


Buongiorno readers!

Eccosi qui oggi con la nuova uscita targata Chrysalide Publishing.

Sapete che ormai questa casa editrice, per me, è una garanzia e Da Roma alle Stelle non ha fatto eccezione.

Si tratta del secondo libro della Castelli series e stavolta incontriamo le figlie dei protagonisti di Come lacrime e sangue: le gemelle Alice e Roma alle prese con la vita universitaria.

Da dove iniziare?
Forse dal vero principio di tutta la storia: 
Ludovica e Lorenzo Castelli.

Non mi ero resa conto che mi mancassero così tanto finché non li ho rivisti ed è stato bellissimo incontrarli di nuovo.

Ma adesso parliamo della nostra protagonista, Roma, che non ha niente da invidiare alla mamma né tantomeno al papà.

Roma è una Lorenzo con la minigonna. Bella come la mamma e con il carattere del papà più una spolverata della testardaggine di Ludovica.

Ho apprezzato tantissimo il suo temperamento anche se, come sapete, la parte dialettale, nel romanzi in generale, mi mette in difficoltà. Si tratta tuttavia di una cosa che rispecchia solo il mio gusto e che, se tolta, annullerebbe l'autenticità della storia e toglierebbe una bella parte della caratterizzazione di Roma.

Quindi: il dialetto mi mette in difficoltà ma qui è promosso a pieni voti.
Se proprio devo trovare una leggera nota stonata è la seguente: h
o un po' faticato a immedesimarmi in Roma, all'inizio.

Non tanto perché è scritta male ma perché sono io che ho difficoltà con determinate protagoniste.

Avrei voluto prenderla a sberle la maggior parte del tempo perché il suo apparente disinteresse per tutto mi irritava - quindi complimenti a Giorgia per averla resa così resa da farmela stare, inizialmente, antipatica. Tuttavia Roma è molto più di quello che sembra.

Dice sempre che la sorella è una rottura ma poi si dimostra protettiva con lei, una sorta di leonessa che sbranerebbe tutta la città pur di tenere al sicuro la gemella.

Mi è piaciuto molto che Roma ci venisse mostrata pezzo dopo pezzo, scavando sempre di più nella sua caratterizzazione che si discosta molto dall'idea di ragazza superficiale e menefreghista che mi ero fatta dalle prime pagine.

Alcuni dialoghi mi sono sembrati un può fuori dall'ordinario. Certe volte mi sembrava che i personaggi usassero espressioni e appellativi che, nella vita vera, nessuno userebbe mai.

Ovviamente procedendo con la lettura mi sono abituata e ne sono diventata praticamente dipendente.

Adoro tutti i paragoni di Roma con gli occhi di Dante e ho amato in maniera incredibile la tenerezza tra i due e le scene spicy.

Posso dirlo?

Dante è un gioiello.

Uno di quelli che ti vuoi appendere al collo senza separartene mai più.

Le risate, con lui e Roma, sono state d'obbligo.

Certe scene mi hanno strappato il sorriso mentre leggevo, degno di uno dei migliori telefilm.

Questi due sono proprio l'uno la metà dell'altra, si completano in un modo che non pensavo possibile e mi hanno fatto struggere il cuore.


Da Roma alle Stelle è una lettura che trasmette un sacco di serenità e leggerezza. quella leggerezza tipica dei primi anni di Università.

Mi è piaciuto non aver assistito alla vita delle gemelle al Liceo, come è stato per Ludovica e Lorenzo che abbiamo conosciuto tra i banchi del quinquennio.








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